La Belle Epoque
Le origini della Belle Epoque
Il termine Belle Epoque indica il periodo che andò dalla fine dell'Ottocento all'inizio della Prima Guerra Mondiale.
Dopo un periodo di rivoluzioni, guerre e di grandi depressioni economiche fiorì l'epoca della rinascita della società e delle prime scoperte in campo scientifico ed industriale.
Grandi novità non solo in fatto di invenzioni, ma anche di nascita di ceti sociali come ad esempio la nuova borghesia formata dagli artigiani e dagli industriali.
Le città si sviluppavarono velocemente, grazie all'aumento della classe operaia, mentre la scuola offriva la possibilità anche ai meno ricchi di parteciparvi, riducendo notevolmente l'alto tasso d'analfabetismo che era presente all'epoca.
Le uniche classi sociali che non riuscivano a stare al passo con questa epoca di continua crescita furono quelle contadine ed operaie ed in alcuni paesi il problema della servitù della gleba, con il perpetuarsi della conflittualità con i ceti elevati, era ancora presente.
In Italia la povertà di materia prime e l'aumento della popolazione portò molte persone ad emigrare: furono oltre sei milioni le persone che lasciarono l'Italia.
Parlando della Belle Epoque, si nota come, all'interno dei vari Paesi d'Europa, tutto assumeva un aspetto particolare, portando in sè novità, voglia di cultura e di sapere.
Ad esempio a Parigi, era possibile frequentare luoghi di interesse sociale come i Caffè Letterari dove si incontravano giovani autori che si scambiavano idee, mentre i teatri ospitavano attori e grandi dive. Inoltre le edicole erano piene di riviste e giornali che parlavano delle scoperte dell'epoca, diffondendole tra il pubblico.
Anche l'economia era in piena rinascita, ricordiamo come in Germania la produzione della ghisa era raddoppiata, mentre l'Inghilterra riceveva ricchezze da parte delle Colonie.